L’ambizione che lo contraddistingue è degna del suo nome. Leonardo ha una criniera visibile soltanto in orario d’ufficio. Quando varca la soglia dell’agenzia, emotività schietta e candidi romanticismi si trasformano in dedizione sferzante, interventi ironici e tanto secchi da far pensare che abbia falsificato la sua data di nascita sul contratto di assunzione.
Affacciato alla finestra, spera nell’arrivo di un acquazzone estivo. La leggenda narra che nel suo guardaroba non siano contemplate felpe o maglioni. Si lamenta del torrido caldo, mentre dall’ennesima T-shirt si erge un bicipite impressionante. Saranno i curl o il costante sforzo di tenere in equilibrio vagonate di lead e un biglietto di sola andata per l’Islanda?